Il Nostro CAF - Assistenza Fiscale e Legale

Sicurezza stradale: progetto Polizia di Stato-Enel

Quando il proprio luogo di lavoro è l’auto aziendale, la sicurezza sul lavoro va spesso a coincidere con la sicurezza stradale. Di qui prende avvio il progetto di Polizia di Stato ed Enel sulla “Sicurezza stradale”, presentato oggi a Roma alla presenza del vice capo della Polizia vicario prefetto Luigi Savina e del direttore Country Italia di Enel Carlo Tamburi.

L’elevato numero di mezzi aziendali utilizzati e di chilometri di percorrenze giornaliere effettuati dai dipendenti Enel ha suggerito che gli stessi partecipino ad un ciclo formativo sulla sicurezza stradale che consenta di prevenire le cause più frequenti degli infortuni. Distrazione, fretta, stanchezza, inadeguata valutazione delle condizioni ambientali, stradali e psicofisiche sono infatti le cause di infortuni per chi utilizza l’auto non solo come un mezzo di spostamento casa-lavoro ma, nel caso dei tecnici operativi sul territorio, come il luogo di lavoro stesso.

Il progetto, avviato già da Enel Green Power coinvolgendo circa 2.000 dipendenti, è stato quindi esteso a tutte le società del Gruppo che operano nel Paese e che per la prima volta partecipano insieme a un’attività di sensibilizzazione per la prevenzione degli infortuni stradali. Alla prima fase, con 34 incontri sulla sicurezza stradale nei primi 5 mesi in 16 regioni e circa 70 province, hanno partecipato oltre 3.500 dipendenti Enel. La seconda parte del programma, da settembre a ottobre, prevede 19 seminari ai quali prenderanno parte circa 2.000 dipendenti Enel, per poi concludersi nel giugno 2018. Le attività del ciclo sulla sicurezza stradale, riguardano gli ambiti della comunicazione, della formazione e dell’informazione per la prevenzione di incidenti su strada.

L’accordo tra Polizia di Stato ed Enel, oltre agli interventi di formazione e sensibilizzazione, prevede anche: uno scambio dati sul fenomeno infortunistico e analisi delle statistiche relative agli incidenti sulle strade, avendo soprattutto riguardo a quelli connessi al lavoro e agli spostamenti casa-lavoro; un confronto finalizzato a un miglioramento della rilevazione del dato infortunistico relativo agli incidenti sulle strade e una reciproca collaborazione per attività di ricerca per sperimentare nuove soluzioni tecnologiche e innovative metodologie di prevenzione del rischio di incidenti.






Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *